Monica Bianchi Shiatsu
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Agopuntura ed immunità – ST36
Uno dei punti più usati in agopuntura è ST36. Il nome cinese di questo punto è Zusanli, che letteralmente significa “tre distanze nella gamba”. Il nome deriva sicuramente dalla sua localizzazione, cioè a tre cun (unità di misura per l’agopuntura) dalla rima articolare del ginocchio, un dito lateralmente alla cresta tibiale. Il nome però ha anche un significato simbolico, in quanto questo punto ha un importante effetto tonificante sull’energia dell’organismo, e se stimolato la tradizione medica cinese afferma che esso possa fornire l’energia alle gambe per camminare altre tre distanze (miglia in questo caso).
Esistono riferimenti antichi sia cinesi che giapponesi che descrivono le marce dell’esercito, in cui si racconta che ogni tre miglia (circa 5 km) i soldati facessero una pausa per riposarsi e nutrirsi, approfittando della sosta per anche autotrattarsi ST36 per alleviare la fatica alle gambe.
Si narra che gli antichi medici cinesi, quando erano chiamati a prestare servizio in zone interessate da epidemie importanti, si praticassero una piccola causticazione a livello di questo punto, in modo che fosse continuamente stimolato.
Queste sono ovviamente curiosità puramente storiche, ciò non toglie che ST36, oltre agli effetti benefici su tutti i disturbi addominali, abbia importanti effetti anche nel tonificare le difese del nostro organismo. #shiatsu#mtc#benesserepsicofisico
“Essere è venire percepiti” ( Berkeley )
Le mani, nello Shiatsu, non sono solo uno strumento per compiere delle pressioni a scopo terapeutico, ma un simbolo di rapporto e comprensione che tecnicamente può variare usando, per esempio, il pollice piuttosto che il palmo.
Lo Shiatsu si pone come mezzo di compensazione delle enormi carenze affettive insite nella cultura tradizionale giapponese, con lo specifico desiderio di comunicare profondamente con l’altro, senza e oltre le parole. Affinché la strategia dello Shiatsu possa esprimersi al meglio è necessario essere in due, utilizzando la relazione come catalizzatore energetico dell’atto terapeutico.
Nello Shiatsu, Tori e Uke sono unificati dalla pressione. Il detto: “Quando premi un punto stai premendo te stesso”, evidenzia come non esista alcun dualismo conflittuale nella relazione tra l’operatore di Shiatsu e il ricevente. Nella pratica l’atteggiamento d’incontro va intenzionalmente mantenuto integrandosi alla tecnica.
Shiatsu è equilibrio dinamico.
Shiatsu è relazione tra due poli.
Shiatsu è complementarietà degli opposti.
Tratto da “Strategie di Shiatsu” di Mario Vatrini.
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EQUILIBRIO, ENERGIA… QUALITÀ DI VITA
Concedersi una seduta SHIATSU significa prendersi una pausa dai ritmi quotidiani, staccare la mente, ricavarsi uno spazio tranquillo dove rigenerarsi.
Rigenerarsi è generare nuovamente corpo e mente, ritrovare le energie fisiche e mentali per affrontare con chiarezza e lucidità il resto della giornata… per proseguire nella vita con una spinta maggiore, equilibrata, di qualità.
PUNTO 6 DI MERIDIANO DI MILZA – SANYINJIAO (Incontro dei tre yin)
Si trova sul lato mediale dell’arto inferiore,3 cun sopra il malleolo interno
(4 dita) in una depressione vicino alla cresta mediale della tibia.
Nb: si calcola dalla punta più alta dell’malleolo.
AZIONI TRADIZIONALI:
TONIFICA MILZA E STOMACO
ELIMINA L’UMIDITA’
ARMONIZZA IL FEGATO E TONIFICA IL RENE
ARMONIZZA IL JIAO MEDIO
GIOVA AI GENITALI
RINFORZA IL SANGUE
CALMA LO SHEN
TONIFICA IL RENE (indirettamente).
Il vuoto di milza si percepisce per la pesantezza del corpo, degli arti, e dalla stanchezza estrema.
C’è spesso diarrea e cibo in digerito nelle feci.
Poco appetito.
Le sindromi mestruali : sanguinamento uterino con vertigini, dismenorrea, amenorrea, infertilità, parto ritardato.
Minzione difficoltosa, enuresi.
Palpitazioni, insonnia; patologia infantile da spavento improvviso.
Vertigini e acufeni (per deficit dello yin).
La sua funzione più importante è rafforzare ed armonizzare la milza in tutti i suoi aspetti.
La milza si occupa della trasformazione e del trasporto dei nutrienti, quindi è lo zang più importante nella formazione del qi e del sangue.
SE LA MILZA E’ IN VUOTO DI YANG (Qi):
Il cibo non viene trasformato correttamente e si creano gonfiore addominale, pienezza, diarrea.
Formazione insufficiente di sangue: palpitazioni, visione offuscata.
Incapacità della milza di contenere il sangue: emorragie, sanguinamento uterino, metrorragie.
Poi se la milza non lavora bene si può formare un eccesso di umidità nel corpo: che si percepisce nella stanchezza e pesantezza.
Relazioni tra MILZA 6 e fegato: armonizza il fegato diffondendo il suo Qi e nutrendolo di sangue.
Milza 6 tratta tutte le patologie genitali dell’uomo e della donna.
Per quasi tutti i tipi si insonnia milza 6 e cuore 7 funzionano benissimo.
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