Livio Bucci

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L’Essenza dello Shiatsu :

L’essenza dello #shiatsu in questo delicato racconto..

Nel cuore di un antico villaggio giapponese, circondato da maestose montagne e rigogliosi giardini zen, viveva un maestro di Shiatsu di nome Hiroshi. Hiroshi era noto in tutto il villaggio per la sua abilità straordinaria nel praticare questa antica arte curativa. Aveva capelli grigi come argento e occhi che riflettevano la saggezza dei secoli.

La sua casa, un piccolo dojo tradizionale, era adornata con pergamene antiche e incensi profumati. Gli alunni da ogni angolo del paese venivano da lui in cerca di guarigione e saggezza. Era noto per il suo tocco gentile ma potente, che sembrava sciogliere le tensioni fisiche e spirituali dei suoi pazienti.

Un giorno, una giovane donna di nome Sakura si presentò alla porta del dojo di Hiroshi. Era afflitta da dolori fisici e aveva sentito parlare della fama del maestro. Hiroshi la accolse con un sorriso caloroso e la fece accomodare su un tatami. Iniziò a praticare il suo Shiatsu con una maestria senza pari, facendo scivolare le sue mani come foglie leggere sulla superficie dell’acqua.

Mentre Hiroshi lavorava sul corpo di Sakura, sentì che la giovane donna portava con sé un carico molto più profondo di semplici tensioni fisiche. Le sue mani sensibili scoprirono le cicatrici emotive che affliggevano il cuore di Sakura. Con pazienza e compassione, iniziò a condividere storie di saggezza e proverbi che aveva imparato nel corso degli anni.

Con il passare dei giorni, Sakura tornò più volte al dojo. Non solo i suoi dolori fisici stavano migliorando, ma anche il suo spirito si stava risvegliando. Hiroshi insegnò a Sakura l’importanza di trovare l’equilibrio tra mente, corpo e anima attraverso la pratica del Shiatsu. La giovane donna imparò a prendersi cura di sé stessa, a essere presente nel momento presente e a trovare la pace interiore.

Col passare del tempo, Sakura divenne una praticante di Shiatsu a sua volta e aprì il suo dojo nell’altro capo del villaggio. Il maestro Hiroshi aveva trasmesso il suo sapere non solo attraverso le sue abili mani, ma anche attraverso il suo spirito gentile e la sua saggezza. Il villaggio prosperò grazie alle cure e alla filosofia del maestro, che continuarono a diffondersi in tutto il mondo.

Hiroshi insegnò a tutti che il vero potere del Shiatsu non era solo nella guarigione fisica, ma anche nell’apertura del cuore e nella connessione con l’essenza più profonda dell’umanità. E così, la storia del maestro di Shiatsu, Hiroshi, divenne leggenda nel villaggio e oltre, ispirando generazioni a trovare la bellezza nella cura di sé e degli altri.

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Scuola YangSheng – Medicina Cinese Tuina Roma Altrimeridiani-Medicina Tradizionale Cinese

 

La sinergia nell’uso dei punti in Medicina Cinese :

La Medicina Cinese è una medicina olistica ,nel senso che attiene alla fisiologia in senso “globale”, i sistemi sono connessi tra loro ed il microcosmo/individuo è in costante relazione con il macrocosmo/ambiente.

All’inizio degli studi ero molto concentrata sulla funzione dei punti ,utili in agopuntura, nel tuina e anche nel Qi Gong.

Ogni punto infatti possiede specifica localizzazione, funzioni molteplici sulle sostanze o sui fattori patogeni, ma come districarsi appunto tra le numerose funzioni di un singolo punto o come scegliere un punto piuttosto che un altro che ha una identica indicazione?

La risposta è nello studio della sinergia : le funzioni complesse sono governate dalla combinazione di punti diversi,sinergici nell’ottenimento di un determinato movimento energetico.

Posso quindi utilizzare una combinazione di punti che agisce sul Xue/sangue al fine di ottenere un effetto su questa sostanza ,oppure una combinazione che agisce sui fluidi o sul Qi .

Il secondo aspetto riguarda la direzionalità dell’energia ,ovvero la sequenza con cui decido di stimolare i punti, determina lo spostamento della stessa in parti diverse del corpo. Infatti se si stimola la superficie spostando l’energia in basso o in alto, verso il centro oppure verso la periferia ,sulla parte anteriore o posteriore del corpo, questa INTENZIONE si interfaccia con la qualità intrinseca del punto.

Vi sono infatti numerosi punti che intrinsecamente direzionano l’energia in una direzione, come HEGU(punto n°4 meridiano intestino crasso) che porta il Qi verso la testa oppure JIANJING (punto n°21 meridiano vescicola biliare)che dirige l’energia in basso ,ma il risultato dipenderà dall’intenzione durante il trattamento e dalla combinazione sinergica .

Dopo aver stabilito dunque i princìpi di trattamento,ovvero l’effetto terapeutico che desidero ottenere, devo studiare IN CHE MODO realizzare il mio scopo attraverso l’ordine di stimolazione e le intrinseche funzioni dei singoli punti al fine di ottenere la sinergia attraverso la loro opportuna combinazione.

Per questo motivo, conoscere le funzioni di un singolo punto è soltanto l’inizio di un lungo cammino e la prescrizione di un singolo punto (ad esempio in autotrattamento), a meno che non si tratti di un punto “empirico” non sortirà mai l’effetto sperato.

Claudia Delle Donne- MTC Practitioner

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